Shinken decide finalmente di recarsi a parlare con Febh, piombando improvvisamente nel suo ufficio. Determinato a vendicare l'affronto del Flagello Immortale, il guardiano dei gate scende a patti con lo Yakushi ed abbandona il suo precedente incarico per tornare ad essere a tutti gli effetti il capo delle Squadre Speciale di Oto.

Insieme alla Genin Harumi Miyazaki, Shinken si reca ad Ame per incontrare nuovamente il fabbro, nonché mercenario, Ru-Wai. Ottenute le informazioni richieste da Diogenes, il duo di Oto fa ritorno tranquillamente nei territori del Suono.

Durante lo svolgimento dei lavori ad Oto, davanti al West Gate si presenta un uomo misterioso, professandosi mercante. Sotto lo sguardo severo di Diogenes Mikawa, Shinken prende parte alle contratazioni che si tramuteranno in breve tempo in un breve ma intenso scontro tra shinobi.

Alle prese con gli ultimi dettagli del nuovo sistema difensivo di Oto, Shinken incontra Meika Akuma, kunoichi di Kiri e membro della squadra medica della Nebbia. Una breve conversazione rivela al Fedaikin della morte del Mizukage Shiltar Kaguya e dell'ascesa al ruolo di Kage di Itai Nara, Il Nono successore al titolo.

Lo shinobi di Oto si reca ad osservare lo Shinobi Royal Rumble nel Paese dell'Erba e proprio durante lo svolgersi del combattimento, decide di vivacizzare notevolmente la situazione.

Dopo un tentativo di mediazione tra Diogenes e Febh, Oto viene scossa da un violento attacco. Quattro ninja di Kumo, annunciatisi come Cremisi, attaccano le mura in cerca di Bijuu. Lo Yakushi li tiene a bada mentre gli altri organizzano le difese, ma quando si arriva allo scontro gli invasori dimostrano capacità ben oltre ogni aspettative, distraendo tutti dalla presenza di un quinto invasore che aggredisce l'Amministrazione. Nessun Jinchuuriki o Bijuu viene catturato, ma i nemici prima di sparire lasciano una trappola con l'aspetto di un gigantesco mostro di sangue e catene che, anche se rallentato, riesce alla fine a marchiare Kamine, la portatrice dell'Otto-Code. Oto è ferita, nelle strutture e nell'Orgoglio, e i suoi abitanti rimangono attoniti.

Shinken viene a conoscenza delle abilità da fabbro del mercenario Zong Wu durante il loro ultimo incontro ad Oto, finendo per commissionargli il rifacimento delle sue lame e proponendogli possibili future collaborazioni. Il piano di Diogenes stava prendendo forma.

Shinken comincia a testare il nuovo sistema di difesa del Villaggio. La nuova distribuzione per livelli e le nuove percorrenze interne sono al vaglio del Guardiano, che comincia a familiarizzare con le procedure. Il Primo Anello sembra pronto per essere utilizzato come specificato nei progetti depositati all'ufficio Amministrativo.

Subito dopo aver sconfitto i Peccati di Oto, Shinken e Diogenes, insieme ad un variegato manipolo di ninja, si riuniscono a Villa Mikawa per decidere del destino del villaggio del Suono.

Il villaggio del Suono viene messo nuovamente alla prova così come l'integrità delle mura dell'East Gate of Sound. Shinken viene convocato da Diogenes per sbloccare i segreti di un misterioso cubo nero ed affrontare un temibile nemico. Una volta rivelato il contenuto dell'oggetto, il Fedaikin, insieme ad altri coraggiosi shinobi di Oto, fronteggiano i Peccati del villaggio del Suono, uscendone vittoriosi ancora una volta.

Convinto di poter evocare le ombre appartenenti al suo passato, Shinken viene ravvisato sull'argomento dal lontano fratello Jotaro, risorto ad Oto in seguito alle diavolerie di Aloysius Diogenes Mikawa. Inamovibile, Shinken riuscirà comunque a rievocare le ombre che furono e, aiutato dal fratellastro, a diventare l'ultimo portatore dell'arte degli Jaku.

Ispirato dalle parole di Hebiko, Shinken si dirige a Konoha nel paese del Fuoco. Una serie di sciagurati eventi fecero sì che Febh Yakushi, armato della sua arcinota sfrontataggine, si presentò di tutto punto davanti alle mura della Foglia, provocando, non solo a parole, l'Hokage in persona. Nella confusione di quell’equivoco, Shinken riesce ad intrufolarsi senza destare troppi sospetti, facendosi accompagnare a casa del fratello Arima da una kunoichi del clan Uchiha.

Oltre alla normale amministrazione alle Mura del Villaggio, Shinken ha avviato una ristrutturazione di tutto il sistema murario e di difesa. Il cantiere è ancora in allestimento ma - sotto lo sguardo severo del guardiano - tutto procede spedito.

Shinken viene convocato con urganza dall'Amministratore Yakushi. Trafugati durante la notte, Il Jonin del Suono viene inviato insieme ad una squadra di Genin a recuperare i famosi Juinjutsu di Orochimaru.

Shinken è costretto ad allenare una kunoichi del villaggio per insegnarle alcuni dei rudimenti sul chakra; controvoglia, ma non per questo meno ligio al dovere, sfrutta quella temporanea scocciatura per allontanarsi dalla noiosa scrivania, effettuando alcuni test sul campo.

Shinken, dopo essere tornato a militare tra le file degli shinobi di Oto, riprende temporaneamente in mano la gestione dei Gate del Villaggio. Il primo malcapitato a incappare nelle rigide direttive del Fedaykin è Shin Kinryu, genin di Konoha.

Dopo aver camuffato il suo volto, Shinken fa la conoscenza di Hebiko, presentandosi agli uffici dell'Amministrazione del Suono. Il Jonin consegna i suoi progetti per il nuovo sistema di difesa di Oto e discute con la ragazza testando la sua fedeltà al Villaggio. Dopo una breve ma intensa discussione, la kunoichi ispira involontariamente il Fedaikin che si congeda di tutta fretta.

Subito dopo il ritorno al Villaggio, Shinken è costretto a rimettere piede nella sua vecchia prigione, la Torre inversa, per estrarre il volto da un cadavere che aveva lasciato sigillato molto tempo prima. Pur di non mostrare il suo vero volto in giro, decide di portare con se il giovane appena incontrato a Villa Mikawa. Nel mentre esegue l'operazione sul cadavere, costretto dalle parole di Febh, il Jonin del Suono addestra Amano, figlio di Luis Mikawa, alle prime ed importanti arti ninja.

Il ritorno ad Oto di Shinken Takatsui, richiamato dal demone Togotsu dopo l'attacco al East Gate, coincide con il risveglio dal coma del Garth Mikawa, il ritrovamento improvviso della Kusanagi e l'apparizione al villaggio del figlio adottivo del famigerato Luis Mikawa. Dopo uno scontro non esattamente alla pari contro Febh Yakushi, posseduto e fuori di se, tutti i presenti alla Villa contribuiscono al risveglio di Diogenes e all'inizio della resurrezione di Otogakure.

Shinichi Kurogane parte alla ricerca di Shiranui, la terra dove la vita incontra la morte, riuscendo a venire a conoscenza di un vecchio viandante che riuscì ad attraversare quelle terre rimanendo illeso.