Inviato per una missione di recupero di un registro per incastrare dei criminali di basso rango, Kawayama si ritroverà a fare coppia con una bizzarra squadra alle prime armi scoprendo che non hanno di fatto i requisiti per terminarla con successo. Sarà così che sotto le indicazioni di ancor più bizzaro Caposquadra, Kaji Yakushi, il giovane apprenderà i rudimenti basilari del controllo del chakra per poi avviarsi affiancato solo dal Capitano verso l'obbiettivo della missione.

Partito controvoglia per fare una commissione per la madre in un Paese estero, Kawayama si imbatte in uno strano tipo mascherato che sembra solo essere particolarmente fastidioso. Da lì, però, il viaggio del giovane Uchiha diventa via via sempre più accidentato fino a diventare un vero e proprio incubo. Prima una rissa con dei samurai nel Paese del Ferro e, dopo essere stato tratto in salvo da qualcuno non ben identificato, si risveglia nel bel mezzo di un assalto da parte di ninja di Oto ai danni di un orfanotrofio nel Paese del Fuoco. Lì incontrerà uno strano tipo dal volto coperto di una crudeltà immane che metterà a dura prova le capacità e l'animo del giovane Shinobi.

Invitato ad un'attività di OpenDay presso il Corpo di Polizia di Konoha, Kawayama, inizialmente restio a volervi prendere parte solo per far contento il padre, scoprirà nel suo primo giorno di pattuglia affiancato dalla Chunin Kairi, che quelle giornate erano molto più entusiasmanti di qualunque altro allenamento avesse mai affrontato.

Kawayama viene convocato per la sua prima "Vera" Missione: catturare e riportare vivo una scimmia scappata alla sua padrona. Tra gli ordini vi è quello di fare squadra con uno shinobi di Oto e con lui scoprirà ben presto che si tratterà tutto fuorchè di una passeggiata.