Dopo aver saputo che Jukyu è tornata a Kiri ed essersi lasciato del tempo per guarire, Itai torna a Kiri, sapendo di trovare un posto profondamente diverso da quello che ha lasciato. Viene accolto da un Kensei sospettoso, con cui non si comprende ma con il quale giunge, dopo alcuni scambi, ad un accordo pacifico: sarebbe tornato a Kiri, si sarebbe sottoposto al rituale della Nebbia di Sangue e poi, una volta reinstallatosi nelle gerarchie Kiriane, se si fosse dimostrato degno, sarebbe stato proposto come Sannin della Nebbia.

Itai è tornato. Girovaga da più di un anno, inseguendo una pace che non può trovare, a seguito della morte di Ayame, Nana e Natsuhiko. Jukyu, sua figlia, non vuole più avere nulla a che fare con lui e tutto ciò che può fare, a quel punto, è cercare di ricostruire un rapporto ormai rovinato. Di fronte all'impossibilità dell'accaduto, tuttavia, Itai perde la volontà di vivere e sarebbe morto per davvero se non fosse stato per l'intervento provvidenziale del suo amico, Raizen Ikigami, il decimo Hokage.

Itai Nara e Youshi Tokugawa sono avvisati che a Kessho, nel Paese del Miele, qualcosa succede presso la cava dei pericolosi cristalli Mugen. Giunti ad indagare i due si ritroveranno ad assistere al ritorno del Veterano il quale, controllando già lo Spazio, combatte contro Itai che cerca di impedire che un altro potere del mondo possa cadere nelle sue mani.

Itai, per puro caso, durante una perlustrazione aerea del luogo in cui si era svolta una missione Accademica poco tempo prima, incontra Zong Wu. Il misterioso mercenario, da molti considerato essere segretamente Shiltar Kaguya, solleva l'interesse del Mizukage il quale lo interroga riguardo i suoi scopi, cercando di comprendere se sia o meno un pericolo immediato verso Kiri.

Meika opera Keiji per impiantare le nuove protesi di sua realizzazione. Keiji viene ufficialmente dichiarato morto, mentre nei registri di Kiri compare Kensei, nuovo membro delle squadre speciali. Durante la riabilitazione però Kensei viene a contatto con l'anima di Koutsu che risiede in un'arma di Itai, ricevendo in dono le fiamme nere.

Kitori Kuro Kenkichi chiede ad Itai di aiutarlo a comprendere la via della spada, così da diventare uno spadaccino migliore.

Itai vola a Suna per parlare con il Consigliere Miyazaki riguardo quanto appreso su Hoshikuzu e le intenzioni di Aloysus Mikawa. L'incontro rafforza l'alleanza tra i due Villaggi, estendendo così in maniera ufficiale anche a Suna ed al suo Consigliere le notizie riguardo i piani del Mikawa.

Itai Nara ed Hohenheim Kakita vengono chiamati nel Paese dei Demoni per fare i conti con le Shishihebiari, le creature misteriose scoperte dello stesso Kakita in una missione precedente: aumentate di numero e di poteri le bestie minacciano un avamposto nel Paese dei Demoni, cruciale per impedire un facile accesso alla parte orientale del paese ancora salva dall'invasione.

Itai percepice che la Volpe è stata estratta da Raizen e, preoccupato per l'Hokage sia in quanto suo amico, sia in quanto suo alleato, si reca a Konoha prima ancora che la lettera venga spedita.

Itai inizia a ricostruire Kiri dopo l'attacco, a partire dai suoi abitanti. Keiji Kagome, distrutto nel fisico, riceve dal Mizukage segreti e la promessa di diversi arti nuovi.

Akira torna dalla sua visita a Suna con succose informazioni. Ciò che era un sospetto sembra diventare una certezza: Shiltar aguya potrebbe essere vivo e se non lo è, ciò che sapeva continua a vivere in un mercenario che si fa chiamare Feng Gu. Inoltre Akira recupera la Rombosogliola, che così torna in possesso di un Ninja di Kiri.

Tra le informazioni che Raizen ha ottenuto c'era anche la locazione della Samehada. Itai, condotto da Raizen, scopero che questi ha intenzione di recuperarla quasi di nascosto da un territorio Kiriano, nonostante si tratti di un manufatto di Kiri. Arrabbiato per il trattamento subito, Itai rimprovera duramente l'Hokage ma il suo arrivo sull'isola scioglie anche i sigilli della Samehada che, recuperata dalla tomba del suo precedente possessore, torna a Kiri.

Itai riceve dall'Hokage una carta ninja dentro la quale è inciso un chakra particolare, assieme alla certezza che il portatore di tale chakra conosce molte cose che solo un Kiriano di alto rango. Col sospetto che tale uomo possa essere Shiltar Kaguya Itai invia Akira Hozuki a Suna per parlare con Hoshikuzu della scoperta.

Itai assegna a Ryuu e Takeshi una semplice missione: consegnare una statuetta presso il Monastero di Kamisenketsu. Peccato che, per una coincidenza, lì si trovi anche altra gente poco piacevole..

Ayame da alla luce Natsuhiko, figlio suo ed Itai, ma durante l'assenza per il parto Yogan scopre che Jukyu ha un talento straordinario, decidendo di insegnarle l'arte del combattimento per imparare a controllarla.

Itai conosce Haruki, il ninja di Suna scelto per divenire il Jinchuuriki del Rokubi. Un Monaco cieco dalla nera ambizione della quale però il Mizukage non ne è al corrente. Lo aiuta a divenire Jinchuuriki, ma sembra essere destino che i due non vadano d'accordo.

Giornate intense per Itai, costretto ad andare a recuperare Seinji Akuma da Konoha e Keiji Kagome da Oto, entrambi imprigionati per disguidi ed errori.

Itai accetta una missione estremamente delicata: proteggere la dea Euiko da un apparente tentativo di assassinio. Decide di portare con se Seinji Akuma mentre l&#039;altro compagno di missione è Hoshikuzu Chikuma.<br /> I tre si ritrovano coinvolti in una lotta senza quartiere con due gruppi che intendevano uno rapire l&#039;altro uccidere la Dea, e dopo diverse peripezie riescono a spuntarla.

Shizuka, Raizen ed Itai si ritrovano a collaborare per ripulire Hoshikuzu dai sigilli e dai genjutsu di Diogene. Nel farlo però scatenano l&#039;involontaria furia del Rosso, che distrugge l&#039;Amministrazione di Konoha. Nello scontro il Rosso viene ferito gravemente ed i tre sono costretti a collaborare per riparare al danno.

Itai scava tra i segreti del precedente Mizukage per cercare il Cuore di Hayate recuperato dallo stesso, ritrovandolo con l'aiuto di Seinji Akuma.

Itai, dopo essersi liberato dalla Prigionia della Zanna, torna a casa dopo quasi due anni di assenza. Scopre di essere stato sostituito da un clone che ha retto il Villaggio in sua assenza.<br /> Raccontato l&#039;accaduto al Daimyio Itai viene confermato Nono Mizukage di Kirigakure no Sato.

Poco dopo aver scoperto la verità su Maku Ayame, che ora vive da diversi mesi con Itai, si scopre incinta. Questa notizia stravolgerà pesantemente la vita di Itai, il suo modo di essere ed il suo modo di vedere il mondo.

Itai viene rintracciato e ritrovato da suo fratello gemello Maku, che ha creduto morto per molti anni. Vissuto in clandestinità con loro nonno in un tentativo estremo di salvare lui la vita

Il padre scomparso di Ayame, impazzito e crudele, torna a Kiri ed uccide crudelmente i nonni della ragazza, ferendo poi la figlia e bruciando la casa. L&#039;uomo viene ucciso da Itai, ed Ayame, ferita e senza un posto dove vivere si trasferisce da quest&#039;ultimo.

A seguito delle minacce di Diogenes Mikawa ed Amanimaru alle mura di Kiri, Itai - già nella Mano Nera - chiede al Mizukage (Shiltar Kaguya) di poter proteggere le mura di Kiri, ormai vulnerabili.

Ma accadde l&#039;improbabile. Pochi mesi dopo il tragico avvenimento, più che mai convinto a lasciarsi andare in un vortice di autocommiserazione distruttiva Itai conobbe una ragazza capace di trascinarlo fuori da lì: <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=40298437" target="_blank">Ayame Shinretsu</a>. <br /> Non lo sapeva ancora, ma quell&#039;incontro aveva già segnato del tutto - ed irrimediabilmente - la sua vita. In meglio.

Yui morì. E lo fece nel modo più atroce: un rapimento, da parte degli stessi uomini dalla quale l&#039;aveva salvata alcuni mesi prima. Itai cercò aiuto nel suo vecchio Sensei che glie lo concesse, ma fu tutto inutile. Yui morì e con lei il bambino che portava in grembo.<br /> E così Itai diede sfogo alla sua rabbia atroce, raggiungendo un nuovo livello di intesa feroce con lo Shichibi.

Ishimaru scomparve, e con esso il Sanbi. Ishimaru fu solo la prima vittima di quel demone senza mai riposo. Itai conobbe allora un Genin di belle speranze: <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=31824899" target="_blank">Ryo Aokawa</a>. Tutto iniziò con una <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=38525739" target="_blank">semplice missione</a> durante la quale però Ryo venne in contatto col Sanbi, ancora incapace di prendere forma fisica dopo il decesso del suo precedente proprietario, che si unì al ragazzo allo scopo di lottare contro il Sette Code. Insieme però riuscirono a soggiogare e sigillare il demone, che ebbe un nuovo proprietario che Itai prese sotto la sua protezione come suo allievo.

La vita di Itai proseguiva tranquilla. La trovata stabilità con Yui, la guarigione delle sue ferite ed il loro amore portò ad una non voluta eppur accettata gravidanza di lei. Poco dopo tale notizia Itai <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=39843660" target="_blank">ricevette la visita di sua sorella</a>. Una sorella che non conosceva ma che chiarì molti punti oscuri della sua vita passata: perché i suoi genitori avevano abbandonato la loro carriera? E chi era veramente suo nonno? Hanako gli disse che per eredità gli spettava firmare il Contratto con i Tengu e così lo portò a Monte Corvo dove fu testato ed accettato da Sojobo: fu l&#039;inizio di una lunga e proficua collaborazione con le creature mitologiche.

La sua vita proseguiva tranquilla quando vi entrò a far parte <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=24193990" target="_blank">Ishimaru Uchiha</a>. Era un traditore della Foglia come lui e come lui vittima del Sanbi che, cercando lo scontro con lo Shichibi <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=35446316" target="_blank">assalì Ishimaru</a>, possedendolo. Itai aiutò il giovane Uchiha a controllare la possessione, salvando così la vita ad entrambi. Era solo la prima delle numerose lotte col Tre Code.

Itai viene a sapere che suo nonno, Itai Kizu, è stato avvistato nel paese dell&#039;erba, da una lettera ricevuta da un certo Kamuro Yamanaka. Parte senza pensarci, ma quel viaggio si rivela una vera e propria <a href="http://narutolegend.forumfree.it/http://i60.tinypic.com/34y5zih.jpg" target="_blank">trappola</a>. Viene catturato da dei Nukenin, avversari di suo nonno, e durante la prigionia ha la possibilità di tentare di sviluppare il suo rapporto col Demone che tenta più volte si sfruttare la sua debolezza. Ottiene un accesso ad una maggior parte del chakra del Demone quando vede Yui, una prigioniera come lui, che viene violentata dai Nukenin. Furioso impazzisce ed uccide il violentatore, liberandosi e liberando Yui con se. Nel tempo i sue si innamoreranno e Yui diveneterà il primo grande amore del Nara.

Non ebbe emmeno il tempo di abitarsi alla sua nuova condizione che si ritrovò con Yami ed altri due compagni, <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=21988359" target="_blank">Tetsumaru Azuma</a> e <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=18939979" target="_blank">Shiroko Kumagin</a> in una <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=31943409" target="_blank">missione mascherata da corso chunin</a>. Lì ebbe a che fare per la prima volta con i ninja della Zanna ed in particolare con il clan Ho. Affrontò e fermò Natsu Ho in un <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=37499583" target="_blank">duro scontro</a>. La missione ebbe successo ed alla fine della stessa venne promosso a Chunin.

Non erano passati che poche settimane dal suo arrivo a Kiri quando Itai iniziò ad avere incubi, forti mal di testa. La sensazione era che stesse per impazzire e giustificò tutto col senso di colpa per aver abbandonato il villaggio natio. Tuttavia in un <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=31324251" target="_blank">incontro</a> con il suo sensei, Yami, avvenuto quasi per caso scoprii che in realtà lo Shichibi - che si faceva chiamare Kaku - aveva unilateralmente deciso di unirsi a me. Con l&#039;aiuto di Yami riuscii a stabilizzare il sigillo e ad imparare ad usare i poteri del Bijuu. Ero diventato il nuovo Jinchuuriki del Sette Code.

Itai arriva a Kiri, affamato, assetato e con scarse speranze sul futuro. Immediatamente a Kiri hanno dubbi su di lui e sulle sue motivazioni ma lui, non avendo più nulla da perdere e deciso ad ottenere una nuova casa ed una nuova pace <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=5470909&st=180#entry259422207" target="_blank">mette a rischio la sua stessa vita</a> pur di dimostrare che non era l&#039;inaffidabile traditore che avevano creduto. Viene accettato nel villaggio e da lì inizia un nuovo capitolo della sua esistenza.

La situazione inizia a precipitare quando si scopre del tutto incapace di apprendere il Controllo dell&#039;Ombra. Itai è troppo impulsivo, con uno stile di combattimento troppo basato sul contatto fisico e la scarsa strategia. Poi, quando lo raggiunge la morte dell&#039;amico Timosaki scomprende che la felicità che aveva creduto di possedere per alcuni mesi era troppo fragile, così decide in un impeto di dolore di <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=5543552&st=195#entry258390603" target="_blank">lasciare Konoha</a>. Una scelta pesante che avrebbe cambiato le sorti della vita del Nara e di tante altre vite nel futuro.

Itai, quasi inaspettatamente, viene accolto bene dal clan Nara. Insieme a <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=17682905" target="_blank">Kiyon Inuzuka</a>, <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=17276811" target="_blank">Hideki Uchiha</a>, <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=17288719" target="_blank">Edo Uchiha</a> e lo stesso Timosaki <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=5670270&st=660#entry223839932" target="_blank">fonta il team KUN</a>. Iniziano così giorni felici per Itai: finalmente ha una casa, il clan lo ha accettato ed ha degli amici. Kiyon però dopo alcuni mesi lascia il Team. Itai ancora non lo sa, ma è l&#039;inizio della fine della sua permanenza a Konoha.

Dopo la morte dei suoi genitori, Itai si ritrovò da solo al mondo. Non aveva veri amici, la sua famiglia era distrutta e il suo vero Clan non l&#039;avrebbe accettato. Tuttavia i vecchi Nara, quelli che vent&#039;anni prima avevano sigillato il chakra di Akarashi Nara, decisero che non era giusto lasciare il giovane Genin in balia di se stesso. <br>Così mandarono un altro neo Genin del Clan, <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=20550576" target="_blank">Timosaki Nara</a>, per verificare se il ragazzo figlio del rinnegato Akarashi avesse un minimo di stoffa per entrare a far parte del Clan Nara. <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=24997599" target="_blank">L&#039;incontro</a> si rivelò positivo e Itai fu riammesso nel Clan. Da quel giorno abbandonò il suo falso cognome di Kara e riprese il vecchio cognome di suo padre, Nara. Certo non sapeva ancora che un altro importante Clan di Konoha, gli Uchica, avrebbero potuto rivendicare i suoi natali per via di sua madre, ma perché preoccuparsi di un ninja il cuo sangue era così annacquato dal sangue di due generazioni di ninja non appartenenti al Clan?

La morte è sempre dietro l&#8217;angolo nella vita di un ninja. Come un&#8217;inafferrabile compagnia precede ogni tuo passo e rimane dietro di te come orribile spettro delle conseguenze delle tue azioni. Eppure era la sua morte quella che stavo imparando ad accettare. Era la morte di coloro i quali avrebbe dovuto uccidere che non lo preoccupava. Ma la morte di chi amava era davvero pronta ad affrontarla? <br>Lo scoprì tornando a casa in un giorno considerabile come gli altri. Fu lì che trovò la più brutta sorpresa che un uomo potesse trovare. <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=24559900&p=210340388" target="_blank">La sua casa bruciava</a> e un fumo spesso aveva invaso ogni spazio. Riuscì ad entrare sfondando la porta ma non c&#8217;era fuoco. <br>Solo molti anni dopo avrebbe capito che cosa era successo davvero in quella casa. Riuscì a trovare sua madre, ma lei ormai era morta. Suo padre Akarashi, con le sue ultime forze, gli disse di cercare in un armadio che nessuno apriva mai. Itai cercò e scoprì l&#8217;orrenda o meravigliosa verità. Akarashi Kara era in realtà Akarashi Nara, ex-membro del clan Nara. Portò via le poche cose che aveva trovato, la spada di suo padre, il suo coprifronte e la prova che lui era un Nara, mentre la sua casa continuava ad ardere senza fiamme. Non aveva più nulla, se non uno stupido nome e non significava più nulla per i membri del Clan che avevano deciso di bandirlo.

Itai andò avanti, tutti quanti andarono avanti. Sebbene i suoi genitori sapessero che Maku era vivo, fecero di tutto affinché Itai, per il momento, lo credesse morto. E Itai sentì ogni grammo di responsabilità sul suo corpo. Decise allora di intraprendere la carriera ninja assai giovane, ma suo padre glie lo impedì, ben conscio di quanto quel mondo fosse duro. A nulla servirono i tentativi di persuasione e le liti e persino sua madre Hanako non era d&#8217;accordo con il suo giovane figlio. Così Itai attese e attese a lungo, finché non compì 18 anni. <br>Fu allora che decise di diventare un ninja di Konoha. Ormai troppo grande affinché i suou genitori gli impedissero di farlo, iniziò il cammino per diventare Genin. Fu allora che conobbe il suo Sensei <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=9533993" target="_blank">Yami Kabane</a> e quella che scoprirà essere poi sua cugina <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=4911313" target="_blank">Shinodari Jaku</a>. Entrambi furono suoi maestri durante il <a href="http://narutolegend.forumfree.it/?t=22857395" target="_blank">Corso Genin</a> al termine del quale riuscì a passare come migliore della sua classe, ma non in assoluto. Alla fine ce l&#039;aveva fatta. Era diventato un ninja.

Non era una situazione facile, quella della famiglia &#8220;Kara&#8221;. I due gemelli crescevano e crescevano inconsapevoli del loro retaggio. Il loro padre, che nel frattempo aveva trovato lavoro come un semplice contadino, era stato in realtà un ninja di grande fama all&#8217;interno del villaggio, disonorato per una missione fallita. La loro madre era invece la figlia di un criminale e una donna Uchiha ed ella stessa, prima che sigillassero i suoi occhi, portava gli occhi rossi del Clan maledetto. <br>Gli Uchiha. Spesse volte la follia era stata covata in quel clan. Anche quella volta, la follia aveva colpito. Già in passato quella frangia estremista del clan che decantava alla purezza del sangue Uchiha (che probabilmente nessuno di loro possedeva) aveva minacciato Hanako Uchiha, all&#8217;epoca in attesa della sua prima figlia. Già allora suo padre, Itai Kizu, aveva dovuto portarle via quella figlia per tenerla al sicuro. Nemmeno l&#8217;allontanamento dal clan aveva sortito l&#8217;effetto desiderato e il pericolo c&#8217;era. Ma i due bambini non lo sapevano. Itai e Maku Kara, si chiamavano. <br>Inconsapevoli del pericolo vennero attaccati proprio da quella frangia estremista. Avevano sei anni. Maku, più coraggioso, li affrontò finendo quasi ucciso, Itai svenne poco dopo e prima di molti anni non avrebbe mai capito il perché. Quando si risvegliò suo fratello era sparito e gli fu detto che era morto. Avrebbe capito, molti anni dopo, che non era affatto così.

Nacquero due bambini quella notte di novembre, così identici da poter essere facilmente scambiati uno per l&#039;altro. La loro madre era felice, il loro padre non nascondeva una piccola preoccupazione per il futuro. La sua mano, istintivamente, andò laddove poco tempo prima il suo Clan aveva deciso di porre il sigillo che aveva messo fine alla sua carriera o per meglio dire, alla sua vita precedente. "Come faremo" pensava. Eppure, nel vedere sua moglie sorridere dopo tanto tempo si rese conto che si, ce l&#039;avrebbero fatta.

Kensei, il Decimo Mizukage, convoca i ninja di Kiri per un'importante riunione, che segna il nuovo corso di Kiri. Ed in tale incontro Jukyu scopre, con sua somma sorpresa, che il Mizukage intende farla consigliera ed allieva, a dispetto della sua giovane età e del fatto di essere appena tornata a Kiri.