Raizen viene convocato da Febh intenzionato a riscuotere un favore, l'otese ha infatti dei problemi a rintracciare delle evocazioni e sembra che un indizio porti alle fonti maledette. Un pessimo inizio, non trovate?

Raizen decide di aiutare Mei, l'ex Eruzione dei Kurotempi, dopo averla sottratta all'organizzazione che ne sfruttava l'eccessiva bontà infatti la donna aveva perso la memoria. Attraverso l'interrogazione mentale i due iniziano a raccogliere bricioli di ricordi che li portano alla tana ancestrale dei Macachi, le evocazioni delle quali era eremita.

Yato si reca da Raizen per un aggiornamento sulle sue attività in incognito e non e per richiedere un addestramento personalizzato in uno dei campi in cui l'Hokage è più esperto: la Kagebushin. Il destino però ha in serbo sconvolgenti sorprese e nei campi di addestramento si cela un ospite assai Invadente

Raizen viene disturbato da una litania perpetua che non gli lascia riposo, preoccupato decide di indagare e scopre che non solo il suo Corpetto è stato corrotto ma anche il veleno che Febh aveva guadagnato dalla medesima battaglia. Seguono quel richiamo e si preparano a rovinare i piani della Bilancia Nera

Kairi, dopo un fortuito incontro con Youkai, fa ritorno al villaggio dopo un lungo periodo di assenza motivata dalla ricerca della madre. Tuttavia al villaggio la vita è andata avanti e proprio nel luogo che ha abbandonato troverà delle risposte

Raizen e Youkai indagano su un fatto abbastanza strano: di punto in bianco il chunin cambia colore di capelli ed è in grado di usare le catene Uzumaki. L' evento già di suo incredibile è solo la punta dell' iceberg, Hayate e la rediviva Radice si mescolano nel calderone di eventi insieme al redivivo clan Uzumaki!

Raizen di ritorno dal mondo onirico generato dall'Oni per salvare il Tengu riesce finalmente ad interagire con Kensei per porgergli le sue scuse, la ragione che l'aveva spinto fino alle mura kiriane prima che la disavventura avesse inizio. Investirà tutta la sua volontà riponendo fiducia nella capacità umana di collaborare e finalmente non restandone deluso.

Raizen dopo un breve scontro verbale alle mura di Kiri viene sopraffatto da un evento apparentemente senza senso: il cielo lampeggia di verde, Ou sente il ritorno del deserto bianco, e lui insieme ai due kiriani finiscono in un mondo in bianco e nero, Sarà lunga la strata che li porterà a comprendere di essere dentro un sogno di una delle armi di Iwa, orchestrato per permettere che tornasse in vita, ostacolare l'ultimo scampolo del Tengu e l'Oni diventa imperativo.

Raizen con le informazioni raccolte all'inferno e il veleno di Du Gu si reca da Ogen, il Guardiano dei Sussurri per un dialogo sui draghi e sull'importante catena creata per mantenere l'equilibrio del chakra... e per chiederle la cortesia di aiutarlo a saldare un debito

Senza il minimo preavviso, dopo aver nascosto la propria figlia a Konoha senza informare nessuno, Itai torna alla foglia, fantasma di se stesso, ma in cerca di una speranza che possa ridargli parte di ciò che ha perduto.

Raizen si reca alle mura kiriane e incontrando Etsuko decide di affrontare la questione del contratto con la specie che condividono da tempo: i Draghi.

Mantenendo fede ad una promessa scambiata tempo prima finalmente Feng Gu e Raizen si incontrano al villaggio della Foglia, scambiando informazioni preziose raccolte durante anni di missioni.

Con l'arrivo di Akira alle mura Raizen decide che è l'ora di scoprire cosa fosse l'immagine trasmessa dal suo clone appostato a Konoha mentre lui era all'Abete. La bontà del fabbro sarà messa in discussione, ma si rivelerà non essere quello il problema maggiore bensì l'infiltrazione di un Aspetto all'interno di Konoha.

Akira Hozuki, un giovane jonin già noto a Raizen, giunge a Konoha in cerca del leggendario Meku

Degli informatori aggiornano il Kazekage riguardo le ricerche sui Koro. Raizen giunto sul sito riuscirà a comprendere meglio la storia di Tian, suo padre, avvicinandosi ad una probabile soluzione ma ottenendone solo solide speranze.
Non solo, durante le perlustrazioni del sito riesce a rintracciare una calamità di Kurotempi, e portarla tra le fila di Konoha dopo averle provocato un amnesia traumatica.

Raizen viene bruscamente contattato quale unico contatto degno di fiducia dei Tengu: a Monte Corvo, la terra in cui vivono, è in corso un invasione da parte dei Samurai, desiderosi di ottenere l'Acciaio Gioiello

Allertato da una lettera lasciata da Youkai Raizen si reca a Taki sapendolo in pericolo. I due si accorgeranno di essere in un luogo molto particolare, molto vicino alle porte dell'inferno, pronte a spalancarsi e trascinarli all'interno senza preavviso! Neanche nelle sue più fantasiose deduzioni Raizen avrebbe potuto immaginare quali scoperte avrebbe fatto in quel mondo.

Una vecchia missione accademica, richiedente supporto per la caduta di un meteorite, e tenuta sott'occhio da Raizen per la probabilità di trovare ottimi materiali, permette a Raizen di scoprire che le leggende più antiche nascondono più che un fondo di verità. Insieme a Sho i due cercheranno di venire a capo del problema, scoprendo che qualcuno è arrivato prima di loro.

Dopo aver preso coscienza del torto fatto a Febh grazie ad una discussione avuta col Mizukage Raizen si reca alle mura di Oto per confessare il piano ordito alle spalle dell'Amministratore

Presa coscienza delle carenze dei suoi shinobi nel controllo del chakra Raizen decide di istituire una classe speciale, un corso di recupero che gli permetterà di esplorare in via preventiva il vecchio covo della radice facendo una scoperta inaspettata

Raizen si reca alle porte dell'Ufficio del nuovo Mizukage per porgere le sue congratulazioni riguardo alla nuova carica e verificare quanto la sua figura sia affidabile nel contesto accademico. La discussione degenera immediatamente, arrivando ad un vero e proprio scontro verbale alla conclusione del quale i dubbi riguardo Kensei restano immutati se non aggravati.

Tutti i Kage vengono chiamati a raccolta con lo scopo di discutere sulle numerose ombre che si allungano verso l'alleanza accademica. I problemi non vengono però solo dall'esterno e Raizen avrà conferma che i suoi sospetti riguardo gli eventi che l'hanno portato a perdere la Volpe erano Fondati

Raizen allarmato da una missiva di Hayate che ha mobilitato i suoi shinobi si reca all'Abete, isola in cui scoprirà successivamente che non è possibile morire. Non è soltanto Hayate però ad aver spinto Raizen a mobilitarsi ma anche il contenuto della missiva che riportava della scoperta di una delle armi di Iwa, la Bakekujira

Dopo che Asami fa rapporto a Raizen riguardo alla sparizione di un rotolo segreto insieme a Sho si recano a Suna per comprendere meglio come questo abbia fatto a finire proprio in mano ad un sunese

Dopo la missione nel paese del Ferro, commissionata da Raizen stesso, Kunihiro torna a fare rapporto portando con se Kuroro, l'obiettivo della missione.
Kunihiro da prova delle sue qualità, convincendo Raizen ad accettarlo tra le squadre speciali.

Raizen convoca Diogene per un addestramento volto a trovare le sue debolezze ora che si ritrova senza demone, ma il Mikawa ha tutt'altro in mente e decide di farsi aiutare nella difficile missione di sanare l'Ira che avvelena Ogre, il leader dei colossi, purtroppo per i due il Colosso sarà il loro problema più piccolo.

Qualcosa che nelle intenzioni di Raizen doveva essere un brutale scontro si trasforma in un addestramento in cui i due jonin si riscoprono in grado di andare oltre le loro solite strategie

Raizen senza perdere tempo si mette sulle tracce del suo vecchio maestro, rapito dinnanzi ai suoi occhi..
L'avventura lo porterà oltre che a recuperare Meku a scoprire importanti informazioni sulla Leggenda Della Spada Eterna

Raizen, impensierito dai limiti del suo corpo inizia a valutare l'idea di espandere le sue conoscenze metallurgiche per poter costruire protezioni efficienti, il mancato supporto di Meku lo spingerà verso qualcosa di inatteso....

L' Hokage, mettendo da parte la rabbia e il risentimento verso uno dei simboli della disgrazia portata da Cantha a Konoha, decide di assegnare ai suoi shinobi più meritevoli il compito di proteggere e sfruttare le nuove armi di cui il villaggio è entrato in possesso dopo lungo tempo: le Maschere di Konoha

Raizen mantiene fede alla sua parola ed invita Hebiko a cena, i due avranno occasione di scambiare più che semplici parole

La permanenza di Raizen all'ospedale dopo gli eventi che, durante l'invasione di cantha, l'hanno ridotto in fin di vita.

Di quando Cantha Spezzò l'Hokage

Raizen, in cerca di un abito che possa soddisfare alcune particolari richieste, incontra il capo della gilda dei sarti, ma l'incontro sarà ben lontano dal professionale rapporto "cliente-artigiano"

Raizen e Sho vengono convocati per scortare un ambasciatore dell'accademia ad Ame, niente li fa sospettare del fatto che la loro presenza non inaspettata, ma anzi, pianificata!

Raizen indice la Prima riunione di Konoha per informare i ninja delle minacce che si stanno per scatenare sul villaggio.

Hebiko chiede supporto a Raizen per l'esplorazione di un covo segreto di Orochimaru. I due si addentrano nel cimelio con l'intenzione di ripulirlo da eventuali segreti trafugati da Orochimaru e sfruttare eventuali scoperte personali, ma scopriranno che non tutto ciò che sa di chiuso è anche abbandonato.

Raizen viene raggiunto in amministrazione da Asami, la Genin porterà all'Hokage un prezioso manufatto ritrovato durante una sua missione. Tale ritrovamento solleva non pochi dubbi nella mente di Raizen.

Raizen riceve in regalo da Kiyomi un biglietto per l'ingresso alle terme Gorozumi. Deciderà quindi di partire insieme a lei, ma i due ancora non sono consapevoli del fatto per cui le terme siano così popolari

Dopo il rapporto di un kiriano Raizen decide di indagare personalmente sul soma, supportato da Kairi ed Hebiko alle quali vuol far fare esperienza su un campo che sa essere ostile, nemmeno lui però sa quanto...

Raizen, invitato da Kiyomi, si reca nella sua nuova abitazione per l'ora del thè

Dopo l'incontro-scontro alle mura Raizen e Febh cercano di far luce sull'accaduto, ritrovandosi a combattere la battaglia di Tian, il padre maledetto di Raizen che costretto a viaggiare in avanti attraverso le epoche riesce finalmente ad incontrare suo figlio, seppur in un primo momento lo reputa un inganno lo scontro metterà in luce la verità, dando vita al ricordo più bello di Raizen

Febh Yakushi arriva, infuriato e ferito, affermando che Raizen gli ha teso un'imboscata. Dopo un breve alterco con tanto di droghe euforizzanti i due riescono ad raffreddare gli spiriti quanto basta da comunicare, ma l'intera faccenda puzza di losco, e forse un antico mistero sta per venire a galla...

Raizen e tutti i più preparati jonin dell'accademia vengono convocati per fronteggiare una minaccia inaudita: una setta sembra che stia manipolando un intero villaggio spingendolo al suicidio per risvegliare un antico dio.

Hebiko arriva a sorpresa dell'ufficio di Raizen, infreddolita e malaticcia intenerisce Raizen che gli permette di passare la notte da lui. Il tempo a disposizione porta i due ad interagire dando la possibilità a più di un segreto di venire allo scoperto...

Kairi e Shin si recano a fare rapporto sull'importante missione tenutasi ad Iwa, ma Raizen non è soddisfatto dal modo di quest'ultimo di reagire agli eventi.

Raizen si reca a Suna per parlare con Hoshi dei problemi che incombono su entrambi i loro stati, credendo di trovare nel rosso una persona finalmente matura, non avrà tuttavia il tempo di ricredersi che un evento legato al remoto passato del villaggio si palesa ai due che dovranno affrettarsi a trovare una soluzione

Raizen incontra Kairi e Sasori Uchiha, entrambi interessati ad un impiego nelle squadre speciali, tuttavia l'Hokage preoccupato dell'inesperienza dell'uno e dell'inadeguatezza del secondo li sottopone ad una prova che come previsto non passano, deciderà però di dargli l'opportunità di fare esperienza alle mura.

Raizen fa conoscenza con Hebiko, scoprendo di un suo particolare potere che ricollegherà a degli esperimenti fatti da Orochimaru di cui pare essere consanguinea. La soluzione dei problemi porterà ad una particolare alleanza...

Raizen, insospettito dalla continua tensione mostrata da Yato cerca di metterlo sotto pressione per portarlo a confessare

Raizen, giunto ad Oto per aggiungere dettagli all'informazione di Febh riguardo ad un drago nero che riposava sotto al villaggio, scende nelle prigioni, cadute sotto il controllo dell'evocazione di Hayate. Li insieme ad Ogen e al drago nero, rivelatosi essere la Ragione di Masamune, combatterà per disfarsi del nemico, cosa che muoverà la Yakushi a ricompensarlo, presentandogli Tenchou, l'Osservatore, il Drago del Cielo

Raizen si reca presso Palazzo Yakushi per incontrare Febh e partire alla volta dei sotterranei di Oto alla ricerca del drago nero di cui l'Amministratore gli accennò. Tuttavia sarà Ogen a fornirgli ulteriori informazioni ed un sorprendente Zong Wu gli darà notizie che mai avrebbe sperato di avere, il tutto condito dai tentativi di Ayuuki di conquistare il suo amore.

Raizen ottenuta la posizione della Samehada, arma leggendaria da tempo anelata, si reca a Genosha per cercarla, ma non tutto va come previsto

L'Hokage si reca all'ospedale ad accogliere uno sfortunato infiltrato vittima di un potente nukenin

Raizen e Kiyomi si concedono un pò di relax alle terme dopo la missione per distruggere l'edera, ma i due pare abbiano idee discordanti sul concetto di relax.

Raizen dopo aver dato le direttive per la propria missione ne segue gli sviluppi, notando la difficoltà del team dell'albergo decide di intervenire personalmente per assicurarsi la buona riuscita della missione.

Raizen cerca di interrogare una prigioniera fatta durante l'attacco a Konoha da parte dell'organizzazione di Hayate, purtroppo un infiltrato dell'organizzazione riuscirà ad arrivare alla prigioniera ed ucciderla prima che questa possa rispondere a qualsiasi domanda, complice la distrazione dell'Hokage.

Keiji, un kiriano che insieme a due ninja di Konoha ha partecipato alla prima missione d'esplorazione del S.O.M.A. arriva in amministrazione a fare rapporto, ma Raizen non ritiene possibile che due dei suoi siano morti e lui sia sopravvissuto così facilmente...

Preso atto del pessimo stato in cui versava Konoha, Raizen decide di prendere in mano la situazione e dopo un confronto con il Daimyo diventa il Decimo Hokage della foglia

Un fortuito caso permetterà a Raizen di partecipare al salvataggio di Itai, da tempo tenuto prigioniero dalla Zanna.

Konoha viene attaccata da dei Nukenin che rapiscono il comatoso Keita e tentano di liberare il cinque code, l'aiuto di Raizen sarà importante durante la battaglia che ne seguirà

Raizen tenta di agire con l'edera come con il Loto, ma il piano si dimostra fallace, e pur portando buoni risultati si concluderà con un fallimento che lo porterà ad organizzare la cancellazione dell'Edera in unione con il Loto

Raizen riesce a sventare una guerra civile a Kumo, garantendosi l'odio di Hinajiku Chikuma

Raizen Ikigami ed Atasuke Uchiha incontrano il Loto di Konoha, una delle famiglie mafiose di Otafuku. Il primo riesce ad ottenere dal Loto un armistizio, che fermerà per sempre gli "affari" del Loto

L'avventura che porterà Raizen a divenire il nuovo jinchuriki della Volpe, il demone a nove code.

Un sogno Tetro, confuso, terribile ed al contempo tentatore. Raizen non è un ninja alle prime armi quando la sua mente, inerme durante il sonno, viene raggiunta da qualcosa che inizialmente non riconosce e che lo tenterà con la promessa del potere assoluto.

Raizen in compagnia di Etsuko si dirigono al tempio dei draghi situato vicino a Konoha, non sanno però che di un meccanismo interno al tempio che permette di viaggiare tra i Fari, grandi strutture in cui dimorano i draghi. Non troveranno gli alleati che cercavano e Raizen scoprirà quanto male può fare l'egoismo.

Una missione complessa ed estenuante in cui Raizen viene fatto prigioniero ma da cui riesce a liberarsi solo con le sue forze, trasformandosi nel distruttore di Abomini

Febh Yakushi e Raizen Ikigami si recano nel Boschi di Toshi, a Taki.

Un'ignota associazione criminale attacca l'edificio dell'Accademia, situato vicino Konoha, radendolo al suolo. Le vittime sono poche perchè molti ninja di alto rango riescono nel difficile compito di scacciare i terroristi e decimare i loro numeri., tra di loro è presente anche Raizen

Pare che la morte del Colosso non avesse sancito la sua effettiva morte, Jotaro infatti si era impegnato fin troppo in quella finta per sottrarre Raizen alle grinfie di Diogene, la cui esecuzione sarebbe stata certamente più definitiva

La perdita del combattimento porta Raizen alla morte, tradito dai suoi stessi maestri viene pugnalato alle spalle, rigettato come scarto di ben poco valore

Nonostante il corso non fosse stato per il Colosso troppo complesso il combattimento lo vedrà nettamente sfavorito, munito solamente delle sue armi troverà un avversario in grado di manipolare il metallo di cui sono composte: una disfatta totale.

Il primo corso Chunin del Colosso durante il quale fa la conoscenza di Diogene l’unica persona che rispetterà nel mondo ninja oltre a Jotaro. Il corso chunin con l’otese si dimostra l’addestramento più interessante e stimolante per il konohaniano che resta del tutto affascinato dal mondo che Diogene gli presenta

La prima missione del Colosso non si rivela essere semplice, qualche abbandono ed un grado forse inadatto lo esasperano a tal unto da fargli aggredire il capogruppo per la sua inconcludenza.

La scalata del Colosso non si arresta, sarà così che incontrerà Febh Yakushi sensei assegnatoli dall’accademia per affinare le sue capacità combattive. Tuttavia le modalità d’allenamento e il carattere particolare di “Jasmine” faranno nascere tra i due un intenso rancore che resterà vivo a lungo.

Quella che un tempo era la parte in cui i ninja venivano formati come combattenti ed educati alle missioni prima di impegnarsi nella teoria, avendo conoscenze su qualsiasi faccia del mondo shinobi

Raizen tenta per la prima volta l’esame genin da privatista, il fallimento raccolto lo porterà a partecipare, ancor più motivato, al corso genin da cui uscirà con delle buone credenziali e una preparazione sufficiente a fargli passare l’esame con la sufficienza piena.